25 aprile, 2018
— Ho iniziato ad assaggiare i pasti DietaDoc un poco per curiosità un poco per amicizia, pensando che forse un giorno avrei potuto affrontare non solo il problema dei miei “chiletti” di troppo , ma soprattutto il problema della mia alimentazione in generale. Ho cominciato con i primi piatti che mi arrivavano direttamente sul posto di lavoro, ho scoperto combinazioni di sapori che non adoperavo mai, ma che in effetti ho trovato veramente buone e appetitose. Riscaldavo il piatto in pochi minuti e profumi nuovi invadevano il mio ufficio con l’invidia e la curiosità dei miei colleghi. I pasti erano non solo gustosi , ma anche originali e nuovi al palato. Tutto bene quindi, ma la curiosità non è sufficiente a sostenere un reale cambiamento nella propria alimentazione. Il programma DietaDoc impone la scelta di una reale modificazione del rapporto con il cibo. Fame, appetito, sazietà sono sensazioni che fatico a gestire consapevolmente e mi obbligano talvolta a cedere ad abbuffate eccessive o continui peccati di gola. Credo che Dietadoc possa gradatamente condurre a questa corretta relazione con il cibo. La teoria è perfetta, adesso mi manca solo decidere un mese ideale per dedicarmi a questo capitolo “alimentare” con tutto l’investimento necessario e la motivazione giusta! Auguri a tutti i mangioni! mg.